martedì 1 novembre 2016

VITA IMMAGINATA di Verdiana Raw

Sei banalmente troppo bella.

Come la sonata in mi minore di brahms che passa radio tre

E la disperazione mite e di urla di modigliani

Come il cimitero di campagna di notte

E la pioggia di foglie dentro

I silenzi di un piatto solo.

Come un racconto interrotto da una carezza oppure

La risata di mio figlio quando ride per ridere

Come la rete sollevata dagli

Animali e la selva

sradicata dai pensieri eleganti,

così eleganti da buttare giù anche un teatro di carta e di carne

feroce come il nostro.

Così come la cecità dei libri

con la copertina che

mi consola entrando

In una stanza sconosciuta

E che mi fanno casa sulla testa e sotto le unghie.

Come la carezza sulla fronte

Di un'anima.

Sei troppo bella per compiacermi

E infatti rimani

Uragano in sordina

Bugia del disordine

Congelato.

Vita immaginata

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