martedì 1 novembre 2016

AWEN di Monica Capomonte

Awen corse allo specchio per vedere come le stava il vestito che le aveva regalato la sua mamma
Rise guardando le piccole pieghe del tessuto che le ricadevano sui fianchi
Sospirò sognante osservando i capelli che avvolgevano le spalle come la chioma di un albero ombreggiante
Ballò il ballo degli alberi mentre si agitava nell'abbraccio del tessuto.

"Sono stata una goccia nell’aria.
Sono stata una stella splendente.
Sono stata una parola in un libro"

Restò ferma osservando la mano che usciva dalla manica, che non sembrava sua
Rimase zitta nel vedere quei fili grigi che si nascondevano tra i suoi riccioli
Smise di respirare quando capì che quegli occhi che la guardavano dall'altro lato dello specchio appartenevano a un'anima che non era la sua

“Sono stata una spada nella mano.
Sono stata uno scudo in battaglia.
Sono stata la corda di un’arpa”

Per pochi piccoli istanti, per alcuni frammenti di tempo
La strega del tempo assunse il suo volto, un viso che aveva smesso di essere suo
Era la maga che un tempo era stata una bambina contento del vestito che le aveva regalato la mamma

Nessun commento:

Posta un commento