Cos’è la
bellezza? Un’idea, un pensiero, un profumo, un’intuizione, un ricordo, qualcosa
di impalpabile che dal mondo tangibile è passata a quello intangibile? O è invece un
paesaggio, un oggetto, un animale, qualcosa che gli occhi vedono, le orecchie
ascoltano, le narici annusano, la pelle sfiora ed accarezza? E’ sfuggente la
bellezza o chiede solo di essere capita, vuole solo essere compresa? Tutti in
un certo senso inseguono la bellezza, o meglio il loro personale ideale di
bellezza perche’ la bellezza è soggettiva, relativa, non solo relativa ad ogni
singola persona, perche’ ognuno di noi ha cose che gli sembrano belle ed altre
che gli sembrano inguardabili, intollerabili, ma e’ così anche per popoli
interi, culture intere, nazioni intere, cioe’ quello che è bello per un cinese
magari per un occidentale è orrendo.
Ma forse proprio
per questo la bellezza avrebbe bisogno di essere oggettiva, di trovare una
definizione assoluta o che quantomeno metta d’accordo un enorme numero di
persone, se non proprio intere moltitudini, e che per il tramite della bellezza
potrebbero trovare una via di dialogo, qualcosa che li metta d’accordo, che li
accomuni.
Con tutte quelle
riflessioni che ho sempre trovato molto vere, del tipo “la bellezza salvera’
il mondo”, “c’è bisogno di bellezza”,
“la bellezza è verita’” credo si intenda proprio questo….
Bello senz’altro
è uscire sul terrazzo e sentire un primo
vago, caldo ed insinuante tepore primaverile, specialmente per chi odia il
freddo come me….pero’ dovrei innaffiare un po’ di piu’ i fiori d’ora in poi, il
fertilizzante no, non mi pare che la mamma lo usasse, si sono sempre arrangiate
queste piante e sono state sempre belle, perlomeno tutte le sfaccendate del
condominio ed anche qualcuna dei balconi vicini ci hanno sempre fatto i
complimenti…ma magari lo compro dai, alla pianta che tengo in ufficio invece
l’ho sempre dato e guarda cosa è diventata, era un alberello smunto e smagrito,
alto piu’ o meno quindici centimetri, un ficus beniamino eh, il genere
prometteva bene, le foglie erano verdi e lucide ma sempre un alberello basso e
timido, ed ora mi incombe sulla spalla mentre scrivo al computer ed è piu’ alto
di me…..
Potere
dell’amore, anche se per le piante, direbbe qualcuno, potere della dedizione e
dell’impegno quando trovano un oggetto su cui esercitarsi dico io, comunque
rientriamo….a volte mi sembra di essere diventata all’improvviso svagata,
all’improvviso perche’ credo di poter affermare con assoluta certezza e senza
false modestie di non esserlo mai stata prima, malgrado l’eta’ piu’
giovane…..sì domani o dopodomani passo dal fioraio se non riesco a passare al
supermercato….
Quindi la
bellezza e’ relativa, e’ un concetto sfuggente…ma allora nessuno potra’ mai
trovarsi d’accordo sulla bellezza ed anzi le persone potranno discutere
all’infinito, arrabbiarsi fra di loro, peggio ancora arrivare a scannarsi
perche’ non sono d’accordo su cio’ che e’ bello ed ognuno, o perlomeno coloro
che non trovano particolare soddisfazione nel disprezzare semplicemente le idee
altrui e nel cercare di confutarle o di metterle in ridicolo (i piu’
intelligenti o solo i piu’ deboli a seconda dei punti di vista), tentera’,
anche con la forza, di imporre, fra le altre, pure la sua idea di bellezza.
E quindi la
bellezza relativa è una bellezza inutile, è come un oggetto prezioso sotto una
campana di vetro, che il proprietario va a nascondere quando sa che stanno
arrivando ospiti, invece di lasciarlo ammirare, è come un fiore tenuto al buio
che appassisce senza scopo, una torta a dieci strati che non mangia nessuno….
Dall’oggetto
prezioso sotto la campana di vetro alla torta a strati….chissa’ se mi e’ venuto
bene questo decrescendo….certo è un po’ che non scrivo, un bel po’….quando ero
piu’ giovane mi piaceva, ho scritto racconti ed avevo pure cominciato
un…..chiamarlo romanzo e’ davvero presuntuoso……diciamo racconto piu’ lungo
degli altri va’…..chissa’ come e’ stato che mi sono fermata, non ricordo
esattamente….la scoperta della discoteca, dell’altro sesso, delle bevute, delle
droghe , di tutte le varie cazzate che ad un certo punto ti distraggono, e si
ti fai distrarre troppo o troppo a lungo, perdi quel buono che stavi facendo, e
che poteva servirti a renderti diverso da tutti gli altri, per diventare uguale
a tutti gli altri, quelli da cui volevi per forza essere diverso…..
Ma forse no ,
forse no, forse, al contrario, e’ stato proprio tutto quello con cui mi
rapportavo, nella mia voglia di scrivere, i libri che sceglievo, gli autori che
amavo, a farmi perdere il coraggio, a farmi passare la voglia e magari pure
l’ispirazione…..tutti che mi sembravano troppo grandi, troppo bravi, troppo
geniali, magari solo precursori, visionari….io ho sempre amato chi va avanti
nel tempo….solo avanti….il passato è inutile, non ha rimedio ne’ ha mai
giustificazioni abbastanza valide….a che serve scrivere se non puoi aggiungere
nemmeno un piccolissimo tassello a quello che hanno giustamente, ed in maniera
così impeccabile, quelli prima di te? Non si scrive per se’ stessi, come atto individuale
di riflessione o magari come atto terapeutico….lo scrittore, l’artista sono dei
presuntuosi, ansiosi di rapportarsi con altre persone, che, rigorosamente, non
devono scrivere, ne’ suonare, ne’ dipingere, ne’ avere la benche’ minima voglia
di farlo, per ammaliarli, sentire la loro devozione, specchiarsi nei loro occhi
colmi di ammirazione….
In definitiva
quello che scrivevano era troppo BELLO….forse anche molti altri artisti mancati
avranno ragionato come me….artisti mancati od onesti praticanti quantomeno….
Certo l’arte è
veicolo del bello…..o veicolo di idee che a chi le ha materializzate sembrano
belle e che la stessa persona vuole disperatamente far sembrare belle anche
agli altri….che l’arte sia bella in se’, sempre e comunque, solo perche’ tale
la si e’ generalmente definita, no non mi pare che si possa dire…..cioe’ vedi
il classico discorso stantio per cui Picasso non piace a molte persone perche’
scompone il viso umano e mette un occhio piu’ in su’dell’altro….o Chagall che è
infantile e naif….non parliamo di altri…..che magari quelli che criticano sono
solo ristretti di cultura e di vedute ma come fai ad andare a dirglielo? E
comunque per loro le opere di quegli artisti non sono belle, non sono arte, non
comunicano emozioni…..
Alt, forse ho colto
il punto….quando da giovane leggevo quei libri che mi rendevo conto di non
poter eguagliare con la mia penna biro, comprata alla cartoleria
sottocasa….mamma mia, se penso che scrivevo a forza di gomiti e dita
sottosforzo….i famosi tempi eroici, tipo quelli della corsa all’oro o dei primi
tentativi di volare….quello che mi rattristava era l’essere, in fin dei conti,
tristemente consapevole del fatto che quello che scrivevo io non avrebbe dato
emozioni a nessuno, almeno non in modo particolare….nessuno avrebbe mai
ripensato, nel corso della sua vita, a quello che aveva scritto la
sottoscritta, nessuno ci avrebbe ripensato scientemente o per caso,
sull’autobus, in lavanderia, sotto la doccia, nel bel mezzo di una cena noiosa
e nemmeno cosi’ buona da far dimenticare la conversazione degli invitati, e
ripensandoci avrebbe solo, magari semplicemente sorriso…
Allo stesso modo
forse Picasso non piace a qualcuno che, con l’attenuante di essere cresciuto in
ambiente conservatore negli anni cinquanta, non riesce a ricavare dalla sua
arte alcuna emozione….
La capacita’ di
farci emozionare svela la bellezza ed anche l’arte, che della bellezza si fa
carico.
Bello si’ si’
questa conclusione mi sembra buona, puo’ funzionare….trovato il bandolo della
matassa sara’ facile sbrogliarla…..certo sperando che nessuna sciocchezza
arrivi a distrarti come prima, mentre lo stavo ancora cercando il bandolo…ancora
non so di quale colore metterle queste benedette piastrelle nuove in cucina,
blu e’ riposante, verde è divertente, volendo scartare il rosso perche’ è
troppo aggressivo….no, sbattere le uova richiede calma…perche’ anche se scegli
un ricamo floreale od un motivo geometrico un colore dominante, di sfondo ci
deve essere secondo me…arancio? Arancio è un bel colore,si’ si’, ma non le ho
viste ancora da nessuna parte mattonelle arancio, dovro’ girare un po’….
Allora domani
deciso, lascio pure il computer aperto, li’ sul tavolo nello studio, anzi in
cucina cosi’ sara’ la prima cosa che mi saltera’ agli occhi domattina, prima
ancora di prepararsi una tazza di caffe’…
Speriamo
bene….ho buttato giu’ queste poche righe al computer, chissa’ come sarebbe
stato scriverle a penna…ma come ho gia’ detto amo chi va avanti senza troppi
rimpianti…buonanotte.
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