Perdona
il mio pressappochismo, la bellezza di te sono io.
È
una posizione scomoda che peraltro non mi potrei permettere dovendo essere la
bellezza di altri.
Però
accade quando mi guardi che la tua bellezza si stacchi da te come in the mask e
si attacchi su di me con l'effetto ventosa di un sonoro stak.
La
bellezza di te sono io quando mi entri dentro così di colpo all'improvviso e
divento Venere E con gli schizzi di sale in faccia Surfo con la conchiglia per
nascere a Cipro.
La
bellezza di te sono io quando mi trapassi e sento le puntine di alluminio della
rivettatrice che mi inchiodano al compensato e cammino con questo fottuto
pannello di legno attaccato sulla schiena.
La
bellezza di te sono io ogni stupida volta che mi sorridi come se io avessi le
chiavi dell'universo e te fuori dalla porta in un pomeriggio di novembre ad
aspettare che io apra per entrare in sala giochi.
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