domenica 12 ottobre 2014

FILASTROCCHE AL TEMPO DELLA CRISI - LA FANTASIA CI SALVERA' di Leonardo Canestrelli

- La crisi economica e sociale aveva ormai raggiunto livelli fuori controllo: quel bambino che fino a pochi anni prima si divertiva a far scherzi a tutti e a far ammattire amici e parenti, era adesso un ragazzino costretto a vivere per strada, nella periferia fiorentina. Era solito utilizzare il sottoponte di via Baracca come una cloaca a cielo aperto.

Una sera, poco dopo le 19.00, un dottore che viveva lì vicino decise di tagliare da sotto il ponte per arrivare a casa qualche minuto prima: trovò lì quel ragazzo, quasi addormentato e intorpidito vicino a quel bagno improvvisato. La deformazione professionale lo portò a controllare le feci: da un esame sommario stabilì che il ragazzo, se non avesse cambiato stile di vita, non sarebbe andato avanti per più di 30 giorni, al massimo 33

- La situazione non era più controllabile: Ambar, la figlia di Coco il medico del paese, intratteneva ormai da troppo tempo una relazione con un uomo che non l’avrebbe condotta incontro a niente di buono, l’avrebbe solo portata verso rapporti sessuali promiscui in luoghi insoliti, ai limiti della perversione. Prima che fosse troppo tardi,  prima di arrivare ad ammalarsene, il medico decise di lanciare un messaggio forte ed aggressivo, un vero e proprio avvertimento: al mattino quell’uomo avrebbe trovato tre civette sgozzate sul mobile nella sua camera da letto

 - La signora Dorè, che tutti in paese chiamavano La Madama perché figlia e moglie di poliziotti, non sapeva più cosa inventarsi per andare avanti: da quanto il marito era morto mantenere quelle tre figlie, una più bella dell’altra, era ormai diventato impossibile. Doveva in tutti i modi cercare di farle sposare, almeno una. Aveva intuito che il figlio del titolare del ristorante Il Re aveva una passione per la figlia più grande ma, forse per timidezza, non si faceva avanti e spesso sembrava cercare lo sguardo della madre per un aiuto. E così la donna una mattina, prima che il ristorante aprisse al pubblico, risalì via Castello ed entrò nel ristorante, fissò il ragazzo negli occhi e gli disse: “sono pronta ad aiutarti a conquistare mia figlia, il tuo amore per lei è sincero?”

“Madama – disse il ragazzo – credo ci sia un errore: io mi appostavo in cima a via Castello non per guardare sua figlia ma per osservare lei: ho una passione per le milf…”

 

 

 

 

 

 

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