DIGITAL SOUND di Chiara Macinai
la magia del suono aiuta a deglutire
le tue parole, un fiume di pensieri mi attraversa, l’anima rimprovera i
nervi di non essere abbastanza saldi, torno indietro, riavvolgo il nastro,
ancora play per riascoltare tutte le paure venute a galla con il respiro della
notte. faccio fuori le formiche, insidiose, che lasciano tracce sulla mia
strada, sono sempre presenti nei luoghi famigliari, operose, invadenti,
pervicaci, suonano tutte insieme il loro canto liquido, solo una ha deciso di
fermarsi sotto il peso del mio indice. metto in pausa, prendo fiato, senza
sapere come andare avanti. ascolto, ti ascolto, riascolto quello che hai
scritto. mi commuovo, impassibile, senza battere ciglio, guardo oltre i
desideri, le speranze, i sospiri prendono il posto di inutili parole.
recording, tempo di incidere concetti ancora privi di forma, immagini, pensieri
in sequenza che tardano a posarsi sulla time line. digito, imprimo una forma
sotto il peso dell’ansia. avanza spazio, prendo tempo, mi perdo in congetture e
divagazioni, frenesia, abbandono la questione divenire.
sono,
cerco di starci dentro
mi
concentro, stop
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