domenica 11 maggio 2014

NOI BAMBINI DEGLI ANNI '70 di Gabriele Giustri

Piazza delle Medaglie d'Oro... a molti di voi questo luogo non dirà nulla, ma per noi bambini degli anni '70, figli della Luna e cresciuti a Novoli, era semplicemente il giardino!
 Ci si vede al giardino!” “Oh ! Alle quattro al giardino!”
Molti dicono che gli anni 70 sono stati anni cupi, anni di violenza, di grande tensione sociale; ma per noi bambini degli anni 70, sono stati un periodo bellissimo.
Eravamo piccoli e la nostra maggiore e principale attività era giocare e uno dei nostri più grandi problemi, si manifestava quando ci saltava la catena della bicicletta, la mitica Saltafoss... ma tanto c'era sempre il nonno li pronto a sistemarla.
Il grande dubbio per noi era: “chi è più forte Goldrake o Mazinga?”
Nemmeno ci balenava nel cervello cosa fosse l'Unione Europea...
Noi bambini degli anni 70 chi fosse Renato Curcio non lo sapevamo, ma anche Aldo Moro per noi era uno sconosciuto.
Conoscevamo benissimo Toro Seduto e il generale Custer, l'indiano cattivo ed il soldato buono, sapevamo tutto di Zorro e di Sandokan e la domenica mattina in tv, si guardava “Oggi le comiche” con Stanlio e Ollio; non sapevamo dove fosse Piazza Fontana, ma chi fosse Furia... il cavallo del west che beve solo caffè per mantenere il suo pelo più nero che c'è....certo che lo sapevamo.
Alle quattro al giardino, negli anni 70 c'erano tanti bambini, c'era l'omino che vendeva le leccornie dai lupini ai razzetti con il fulminante... ma come si sarà chiamato l'omino?
L'omino si è sempre chiamato Omino!
Omino! Un'aranciata Appia! (la lattina era troppo grossa e le mamme dicevano che faceva male...invece l'aranciata Appia...)
Mi ricordo che spesso la domenica, i genitori, ci portavano alle Cascine, ma per noi bambini degli anni 70 non erano belle come “il giardino”.

Adesso alle quattro al giardino di bambini ce ne sono pochi, in compenso ci sono tanti anziani e tanti cani.
Ci sono tornato alle quattro al giardino, sono passato sotto l'abete dove io e Simone ci arrampicavamo negli anni 70, scrutando da lassù tutti gli altri. Ho chiuso gli occhi e mi è sembrato di sentirle quelle voci, quelle risate, gli urli, le sgridate delle mamme le corse dai nonni.
Poi ho riaperto gli occhi, ma non c'era più nessuno, solo dei cani con i loro padroni, ma tutti i miei amici, tutti noi bambini degli anni 70, dove siamo?
Ora sappiamo chi è stato Curcio e chi era Moro, so anche che Toro Seduto era solo un povero indiano, perseguitato non da uno, ma da mille Custer che erano tutto tranne che buoni.
Da grandi, i problemi, per noi bambini di quegli anni, sono aumentati e di parecchio. Prima la scuola, poi il lavoro, le ragazze. Qualcuno ce l'ha fatta: è diventato ricco e famoso; qualche altro invece, non ce l'ha fatta, non è diventato nessuno.
Da grande ti accorgi che quando ti saltava la catena non era poi tanto male, oggi se ti salta il pistone è molto peggio.
Ora sono grande, non sono diventato ricco e famoso, sono un qualsiasi nessuno, ma una cosa l'ho capita alla fine...

È molto meglio Goldrake!!!

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